Giugno 5, 2020

La sala riunioni del futuro: “Demolition Man 2

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Ora che Silvester Stallone ha appena annunciato che girerà “Demolition Man 2”, è un buon momento per ricordare la sala riunioni del malvagio Dr. Cocteau. Girato nel 1993, il film immaginava il futuro nell’anno 2032 e mostrava una serie di eventi molto in anticipo sui tempi: l’uso dei tablet, le videoconferenze tenute in una sala riunioni occupata da totem con facce fluttuanti che si muovevano per seguire l’oratore mentre si collegava a un consiglio remoto, le auto a guida autonoma o il GPS integrato in tutti i veicoli. “Demolition Man” immaginava, già negli anni ’90, la tecnologia in movimento, le riunioni a distanza e le soluzioni di videoconferenza.

 

All’inizio degli anni 2000, Albiral ha già scommesso sulla tecnologia in movimento. All’inizio si trattava di monitor CRT motorizzati. I monitor non ruotavano su un asse e non si adattavano alla posizione dell’oratore, ma apparivano e scomparivano all’interno del tavolo da riunione.

Nel 2004 Albiral ha registrato il suo primo brevetto: un sistema di sollevamento e ritrazione verticale e motorizzato degli schermi piatti, che stavano progressivamente sostituendo la tecnologia CRT.

 

Successivamente, nel 2013, solo 20 anni dopo l’uscita del film, Arthur Holm sviluppò il suo Dynamic3: il primo monitor motorizzato che ruotava di 180 gradi su un asse di rotazione e permetteva agli utenti di lavorare con lo schermo in diverse posizioni.

 

 

Nell’anno 2020, quando mancano dodici anni alle previsioni di “Demolition Man”, la Dynamic4 di Arthur Holm ha delle somiglianze concettuali con la tecnologia utilizzata dal Dr. Costeau. Non è esattamente la stessa, ma non siamo nemmeno così lontani. I monitor sono dotati di telecamere, appaiono quando necessario e si spostano per adattarsi al numero di partecipanti alla riunione e alla forma del tavolo. La tecnologia si muove, si adatta all’utente e riesce così a catturare l’attenzione di chi partecipa alla riunione, sia di chi è presente che di chi assiste da remoto. Ogni monitor ha una telecamera integrata e il sistema aggiunge altoparlanti, microfoni, connettività USB e HDMI e una CPU integrata in modo da poter installare qualsiasi piattaforma di collaborazione.

 

 

Non vediamo l’ora di vedere come sarà la sala riunioni di “Demolition Man 2”!

 

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