Dopo aver superato molte difficoltà di costruzione, questi architetti riuscirono a creare un edificio che è senza dubbio uno dei più potenti esempi di architettura spagnola del periodo, in cui convergono con grande fluidità le due caratteristiche dell’istituzione: quella industriale e quella rappresentativa. Un equilibrio che si verifica non solo a livello strutturale, ma anche nel suo programma ornamentale e che è uno dei motivi per cui l’edificio è stato dichiarato monumento storico nella categoria “Bene di interesse culturale”, nel 1999.
Dalla sua inaugurazione, l’edificio ha subito una complessa trasformazione che è culminata nel 2006, in concomitanza con la celebrazione del 150° anniversario dell’adozione del nome attuale dell’istituzione. L’architetto Rafael Moneo, vincitore del prestigioso Premio Pritzker, ha completato l’edificio con un nuovo *angolo smussato, creando un edificio completamente indipendente, che risponde all’esigenza di avere sale riunioni e un auditorium. (*L’angolo smussato è una caratteristica delle espansioni urbane spagnole, come quelle di Barcellona, La Coruña, Gijón e Carrión).
Nel 2005, queste sale riunioni e l’auditorium sono stati dotati di monitor retrattili motorizzati. I monitor sono stati prodotti in acciaio nero, per abbinarsi perfettamente al rivestimento del tavolo. Gli utenti potevano attivare il meccanismo di sollevamento e ritrazione semplicemente premendo un pulsante o tramite un sistema di controllo remoto. L’installazione di questi monitor ha conferito ai tavoli una notevole versatilità, consentendo loro di essere perfettamente nascosti all’interno del mobile quando non vengono utilizzati, oltre a offrire un prezioso supporto visivo durante l’analisi di dati e immagini.
Nel 2020 è stata presa la decisione di sostituirli, poiché i monitor forniti nel 2005 avevano ingressi video analogici ed erano in formato 4:3. Il sistema funzionava ancora, ma la tecnologia era passata a formati di schermo ampi, a risoluzioni più elevate e a ingressi digitali. Tuttavia, il tavolo su cui erano stati installati era stato progettato per adattarsi alla tecnologia fornita all’epoca: uno dei vantaggi di lavorare con Arthur Holm! Il marchio ha adattato i suoi DynamicX2 per inserirli esattamente nella fessura destinata agli schermi forniti 15 anni prima! Quindi, i monitor sono stati sostituiti da nuovi monitor rifiniti in elegante alluminio anodizzato nero, con un design elegante e contemporaneo dai bordi arrotondati. Altre caratteristiche aggiornate sono la protezione dello schermo con vetro antiriflesso su entrambi i lati e una scheda video con due ingressi DVI e compatibile con HDCP. Questo sistema più avanzato include una funzione di autoregolazione integrata e un piccolo schermo LCD accessibile dall’involucro nascosto all’interno del tavolo, che consente di accedere alle impostazioni di regolazione e avvio del sistema, senza dover toccare le fessure di apertura esistenti nel tavolo!

Come afferma la Banca di Spagna: “La Banca di Spagna è un fedele utilizzatore dei monitor motorizzati Albiral/Arthur Holm dal 2005. Utilizziamo regolarmente questa tecnologia e possiamo confermare che non solo è affidabile e robusta, ma contribuisce anche all’ottimizzazione dello spazio e alla versatilità. È una tecnologia che si adatta al design dell’arredamento, con il produttore in grado di personalizzare le soluzioni e di offrire design, durata, assistenza e tecnologia”.
